Enrico Roveda, Un officiale sforzesco tra politica e diritto: Gerardo ColliBiblion Edizioni, Milano 2015
ISBN 978-88-98490-14-1
La ricostruzione della vita del vigevanese Gerardo Colli - officiale dello stato di Milano in età sforzesca, che, al culmine della sua carriera, fu ambasciatore residente a Venezia dal 1464 al 1473 - è solo uno e forse non il più pregnante dei temi di questo volume, che è soprattutto un importante contributo alla storia della diplomazia rinascimentale. L'attività diplomatica del Colli, specie quella veneziana, è un'ampia finestra da cui lo sguardo spazia in mille direzioni, alla corte e tra le prime famiglie del ducato di Milano, tra i condottieri e tra i patrizi veneziani, tra le paci e le guerre dell'Italia del Rinascimento, in tutti i punti caldi della penisola, per arrivare sino al "gran turco", attraverso un mediterraneo fitto di navi cariche di merci e di frumento.
Famiglie e spazi sacri nella Lombardia del Rinascimento
a cura di Letizia Arcangeli, Giorgio Chittolini, Federico Del Tredici, Edoardo Rossetti
Scalpendi Editore, Milano 2015
ISBN 9788899473006
Famiglie e spazi sacri incrociano volentieri i propri destini nelle pagine degli storici della politica, della società e delle istituzioni, da una parte, e degli storici dell'arte, dall'altra. Specialisti di entrambi i settori indagano nei nove saggi di questo volume i molteplici aspetti - materiali, istituzionali, rituali e devozionali - del rapporto che nella Lombardia del tardo medioevo e del Rinascimento intercorreva tra gli spazi adibiti al culto, i laici, d'ogni grado e genere, e le loro famiglie. I singoli casi di Parma, Como, Cremona, del territorio e della città di Milano (cui sono dedicati ben quattro saggi), trovano qui trattazione analitica ed approfondita. Ma ad emergere è anche un chiaro quadro di sintesi, caratterizzato per tutto il periodo considerato, tra chiusura gregoriana e chiusura borromaica, dalla larga e persino ambigua disponibilità degli spazi sacri lombardi ad accogliere presenze familiari. Di tale diffusa permeabilità si offre tuttavia una lettura il meno possibile generica.
Francesca De Pinto, La guerra di Ferrara. 1482-1484
Biblion Edizioni, Milano 2023
ISBN 978-88-33833-17-0
Il 1° maggio 1482 l’invasione del Ferrarese a opera dell’esercito veneziano di Roberto Sanseverino diede inizio alla Guerra di Ferrara, un conflitto che durò poco più di due anni e che coinvolse i maggiori potentati italiani della fine del Quattrocento. Nonostante non abbia causato stravolgimenti politici evidenti, non fu una contesa di periferia: tradizionalmente legata al nome della città emiliana e scoppiata per controversie di confine, ben presto travalicò la dimensione locale e finì per diventare una guerra “italiana”, che merita di essere raccontata e minuziosamente ricostruita in ogni suo dettaglio: dalle vicende politiche preliminari, alle scelte militari degli strateghi, dalla composizione degli eserciti, agli spostamenti delle truppe, dai fatti d’arme, ai problemi logistici posti dall’organizzazione dei campi e, perfino, agli aneddoti più significativi sulla vita quotidiana di soldati e condottieri.
Rendite e spese dello Stato di Milano. Il 'bilancio' del 1463a cura di Letizia Arcangeli, Gianluca Battioni, Federico Del Tredici, Marco Gentile
Ledizioni, Milano 2024
ISBN cartaceo: 9791256002238
ISBN PDF Open Access: 9791256002245
Rendite e spese dello Stato di Milano è il titolo apposto in epoca napoleonica a un codice quattrocentesco oggi conservato presso la Biblioteca Ambrosiana di Milano, in cui sono elencate le principali fonti di entrata e di spesa del ducato di Milano nell’età di Francesco Sforza. Impropriamente noto come ‘bilancio sforzesco’, o ‘bilancio del 1463’, il codice è stato ritenuto fin dal XVIII secolo documento preziosissimo per lo studio delle finanze dello Stato di Milano, ma anche della corte, degli uffici, dell’esercito e della configurazione politico-istituzionale del ducato – tanto che al principio degli anni Duemila Giorgio Chittolini pensò a una vasta impresa di edizione e valorizzazione di questa fonte straordinaria. Il progetto non fu condotto a termine, ma portò comunque alla trascrizione completa del codice per mano di Gianluca Battioni: il presente volume la propone agli studiosi, corredata da un’introduzione e due saggi di Marco Bascapè e Nadia Covini, utili per provare a ricostruire le complesse vicende di genesi del ‘bilancio’, e di copiatura e trasmissione del testo dal Quattrocento fino ai nostri giorni.